di Orazio Crispo
Alla fine il mostro del lago di Pozzillo non è apparso. Eppure gli ingredienti per una serata thriller non mancavano di certo: luna piena ma incerta, latrati di cani in lontananza (e in presenza), figure in penombra e riflessi, attese. Così, nel riverbero lacustre, è cominciata la discussione su un libro e sui tanti sensi che la lettura può offrire.
Lentamente, un personaggio e una storia sono stati messi a fuoco, smontati e ricostruiti. Un percorso originale è stato tracciato, condiviso, dibattuto. Abbiamo ribattuto e divagato, messo a fuoco (e fiamme) pensieri diversi su un libro uguale, steso sul terreno in tante copie non conformi (perché non uniforme è il tempo del pensare). Una magia per noi nuovi adepti, neofiti della parola condivisa, incantata dalla Luce dell’incontro.
Foto Pietro Motisi |
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