martedì 30 ottobre 2012

La vita è l'arte dell'incontro

di Rosa Salamone





La vita è l'arte dell'incontro, ha scritto qualcuno. 
Bancarella del Libraccio, tra i tanti un libro, Un motivo privato di Renzo di Renzo. Lo compro: la quarta di copertina è una sirena a cui non resisto. Cammino e lo sfoglio. Cammino e leggo. Cammino e trovo una dedica.

"Caro Mario, grazie per aver creduto al primo. Spero ti piaccia anche questo, Renzo".
La dedica è un tratto di penna nera dello stesso Renzo di Renzo.
Il signor Mario qualcuno che non ha creduto, al secondo.
Chi legge e cammina una che gode della storia nella storia.
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domenica 14 ottobre 2012

L'oro che si cerca in ogni libro

Un libro che di pagine ne ha più di cinquecento.
Un protagonista che ne ha di matrimoni da frequentare:
da quello festoso della studentessa araba
a quello fallito del figlio
a quello quasi impossibile tra ebrei e musulmani.
E un lettore che si perde in tanto dire.
La noia e lo stupore sfogliati.
L'oro che si cerca in ogni libro.
I detriti setacciati.
E qualche pepita parola che rilucerà di verità
nell'incontro con altri lettori.

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domenica 7 ottobre 2012

Istruzioni per l'uso di libri sottratti

di Rosa Salamone 

Qualche giorno fa con i miei alunni stavo facendo un gioco linguistico che ha incendiato la loro fantasia: il giocabolario. Il gioco consiste nel prendere un nome comune e darne una definizione fantastica. Faccio un esempio: marcia, gara sportiva andata a male; amo, attrezzo per pescatori sentimentali.

Ho pensato a questo gioco per introdurre una parola che mi ronza in testa per rabbia e sdegno. La parola è paesano. La definizione che ne dò riferendomi al giocabolario e che, ahimé, non ha nulla di fantastico è: abitante di paese che dice sempre no. Dice no per partito preso. Dice no per pigrizia. Dice no per non mettersi in discussione.

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