domenica 22 dicembre 2019

Dialoghi con Leucò e gli asini

    Cesare Pavese non è solo lo scrittore delle Langhe piemontesi, dell’impegno civile, della vena poetica, dello sdoganamento della letteratura americana in Italia, ma è anche lo scrittore del mito come chiave d’accesso al mondo. Il mito infatti è la linfa di molti suoi suoi libri, ma in uno, in particolare, questa linfa emerge in superficie e si trama, personaggi e azione. 

    Questo libro è Dialoghi con Leucò, ventisette dialoghi, appunto, tra dei ed eroi della Grecia classica che in un confronto a due, come in un ring, dibattono sui temi universali dell’uomo: l’amore, la solitudine, il sesso, l’amicizia, il destino, la mortalità immortale nel ricordo, “il ricordo che porta il ricordo che lascia”.

   Noi, lettori e condivisori della lettura, dialogheremo di questo libro a Regalbuto sabato 4 gennaio alle ore 18.00. La modalità è sempre la stessa: si fanno i compiti a casa, leggendo il libro in corsa solitaria, e poi ci si ritrova a discuterne insieme, innestando le proprie impressioni con quelle degli altri lettori perché “ci vogliono miti, universali fantastici, per esprimere a fondo e indimenticabilmente quest’esperienza che è il mio posto nel mondo”. 




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domenica 25 agosto 2019

Sala d'attesa

di Orazio Crispo

   I non luoghi esistono. Sono stazioni vuote, binari morti, passaggi chiusi al transito delle idee. Albergano nella testa degli scrittori incompresi, volutamente trascurati dalla critica, dimenticati da un pubblico in cerca di “luoghi comuni” tranquillizzanti. Guido Morselli era un intellettuale che non si piegava al gusto degli editori o dei lettori “politicamente” schierati e per questo si era ritirato in un non luogo avulso da tutto e disperato per tutto. 

  Dissipatio H. G., l’ultimo suo libro, nasce proprio dal bisogno di comunicare questa distanza dalle umane genti e di estraniarsi fatalmente, prendendo un amaro e ironico commiato da sé e da un Mondo ormai vuoto, popolato soltanto dall’incomprensione.


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martedì 23 luglio 2019

L’apocalisse e nessun clamore

   Dissipatio H. G. di Guido Morselli, scritto nel 1973 e pubblicato postumo, è un libro post-apocalittico in cui il genere umano è evaporato/dissipato/involato e il protagonista, senza nome, è il solo essere umano rimasto in vita che si aggira/peregrina/erra tra macchine ancora funzionanti nonostante l’assenza dell’uomo, tracce sonore in asincrono che raccontano una vita che c’era e non c’è più e, infine, la natura che si riprende placida i suoi spazi, ignara dell’umanità. 

   Di questo libro, dove nulla succede e tutto è già accaduto, ci ritroveremo a discutere/divagare/viaggiare nel luogo di un’altra apocalisse, tutta siciliana, i treni e le loro stazioni, esattamente ci ritroveremo nella stazione di Dittaino, ridotta a poche corse, lunedì 19 agosto alle ore 19.00, tra capannoni vuoti/treni in disuso/binari morti, insomma in un paesaggio post apocalittico che fa pendant con il libro stesso. 

   Venite muniti di una sedia ed una buona dose di ironia, la stessa che il protagonista esercita per tutto il libro, ironia e tanta per sopravvivere alla discussione/serata/vita.
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