domenica 2 febbraio 2020

Requiem

di Orazio Crispo

   L’ampio atrio e un’imponente scalinata fiancheggiata da due grossi leoni in pietra, ci conducono al piano nobile; dopo un vestibolo, eccoci nella sala consiliare, elegante e spaziosa. Siamo così entrati nel palazzo di città, severo gioiello barocco adagiato ai bordi della piazza centrale.

Nonostante l’aula fosse accogliente e calda, abbiamo avvertito un leggero spaesamento. Noi, che siamo asini da strada, abituati alle piazze e ai marciapiedi, ci siamo trovati quasi a disagio immersi in tanta vetusta signorilità. Forse perché ospitati ancora una volta dentro uno spazio troppo grande per le nostre esigenze, alle prese con un luogo insopportabilmente vuoto, senza nuovi compagni con cui scambiare libri, discussioni, tesi, opinioni.

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domenica 22 dicembre 2019

Dialoghi con Leucò e gli asini

    Cesare Pavese non è solo lo scrittore delle Langhe piemontesi, dell’impegno civile, della vena poetica, dello sdoganamento della letteratura americana in Italia, ma è anche lo scrittore del mito come chiave d’accesso al mondo. Il mito infatti è la linfa di molti suoi suoi libri, ma in uno, in particolare, questa linfa emerge in superficie e si trama, personaggi e azione. 

    Questo libro è Dialoghi con Leucò, ventisette dialoghi, appunto, tra dei ed eroi della Grecia classica che in un confronto a due, come in un ring, dibattono sui temi universali dell’uomo: l’amore, la solitudine, il sesso, l’amicizia, il destino, la mortalità immortale nel ricordo, “il ricordo che porta il ricordo che lascia”.

   Noi, lettori e condivisori della lettura, dialogheremo di questo libro a Regalbuto sabato 4 gennaio alle ore 18.00. La modalità è sempre la stessa: si fanno i compiti a casa, leggendo il libro in corsa solitaria, e poi ci si ritrova a discuterne insieme, innestando le proprie impressioni con quelle degli altri lettori perché “ci vogliono miti, universali fantastici, per esprimere a fondo e indimenticabilmente quest’esperienza che è il mio posto nel mondo”. 




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domenica 25 agosto 2019

Sala d'attesa

di Orazio Crispo

   I non luoghi esistono. Sono stazioni vuote, binari morti, passaggi chiusi al transito delle idee. Albergano nella testa degli scrittori incompresi, volutamente trascurati dalla critica, dimenticati da un pubblico in cerca di “luoghi comuni” tranquillizzanti. Guido Morselli era un intellettuale che non si piegava al gusto degli editori o dei lettori “politicamente” schierati e per questo si era ritirato in un non luogo avulso da tutto e disperato per tutto. 

  Dissipatio H. G., l’ultimo suo libro, nasce proprio dal bisogno di comunicare questa distanza dalle umane genti e di estraniarsi fatalmente, prendendo un amaro e ironico commiato da sé e da un Mondo ormai vuoto, popolato soltanto dall’incomprensione.


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martedì 23 luglio 2019

L’apocalisse e nessun clamore

   Dissipatio H. G. di Guido Morselli, scritto nel 1973 e pubblicato postumo, è un libro post-apocalittico in cui il genere umano è evaporato/dissipato/involato e il protagonista, senza nome, è il solo essere umano rimasto in vita che si aggira/peregrina/erra tra macchine ancora funzionanti nonostante l’assenza dell’uomo, tracce sonore in asincrono che raccontano una vita che c’era e non c’è più e, infine, la natura che si riprende placida i suoi spazi, ignara dell’umanità. 

   Di questo libro, dove nulla succede e tutto è già accaduto, ci ritroveremo a discutere/divagare/viaggiare nel luogo di un’altra apocalisse, tutta siciliana, i treni e le loro stazioni, esattamente ci ritroveremo nella stazione di Dittaino, ridotta a poche corse, lunedì 19 agosto alle ore 19.00, tra capannoni vuoti/treni in disuso/binari morti, insomma in un paesaggio post apocalittico che fa pendant con il libro stesso. 

   Venite muniti di una sedia ed una buona dose di ironia, la stessa che il protagonista esercita per tutto il libro, ironia e tanta per sopravvivere alla discussione/serata/vita.
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domenica 30 dicembre 2018

Sulla strada di casa

di Orazio Crispo
   Così come ogni racconto ha una trama, così ogni vita porta con sé un prezioso ordito, tessuto con il filo tenue dell’esistenza. 

   Ancora una volta, sotto una volta fatta a botte, gli asini si sono riuniti. 
…Eccoci dunque alla resa dei conti, alla resa dei libri. 


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domenica 2 dicembre 2018

L'isola degli asini ci porta nella Strada di Swann

Il cammino dei lettori erranti è ondivago, senza tempo ma ostinato come un ciuco,  il prossimo incontro sarà a Leonforte alle ore 18, di fronte la Granfonte, all’interno del locale Camurria, intorno a un libro poco natalizio come La strada di Swann di Marcel Proust.


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giovedì 3 agosto 2017

Figli del silenzio e del convivio, i libri e le letture

Il libro è L'eroe della montagna. Ascese e cadute di Marco Pantani.
Il luogo è il sagrato della chiesa di Santa Croce a Leonforte.
Il giorno è domenica 13 agosto.

Ma non pensate che il libro sia un libro qualunque, a scriverlo è un regalbutano specializzato in storia della filosofia, collaboratore di sitosophia, docente precario, dongiovanni, grafomane, che qui si misura con la storia di un mito del ciclismo, Marco Pantani, e ne racconta le gesta come fosse un eroe tragico adottando il punto di vista di un ciclista mite e mediocre.
Non pensate che il luogo sia un luogo qualunque, è un altura che domina il centro storico del paese e che, abbandonato per buona parte dell'anno, rivive e si anima in occasione dei riti della settimana santa con processioni e rappresentazioni, fuochi e preghiere. Noi in processione laica andremo a rappresentare noi stessi, lettori, e il dialogo sul libro che nasce dal desiderio di capire non di avere ragione, come recitava una vignetta di Mafalda, dal desiderio di incontrarsi non di mettersi in mostra.

Il libro, quel figlio del silenzio come lo chiamava Proust, ringrazierà se per una serata si farà baldoria, analisi, convivio, scambio. Noi, asini e lettori, pure.
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