martedì 28 agosto 2012

Della lettura

di Rosa Salamone 

Siamo lettori, non critici. L’unica cattedra che abbiamo è il tavolo sul quale distendere le gambe mentre leggiamo, in una delle tante strambe posizioni assunte da chi legge. L’altra, frequente, è camminare per le stanze, il libro tra le mani come bussola, la voce alta a rimbalzare tra le pareti.
Siamo lettori, non critici. Nessuna laurea incorniciata a fare bella mostra di sé, di noi. Unica cornice la finestra su cui si posa e riposa lo sguardo, tra una pagina e l’altra.
Siamo lettori, non critici. C’è caro l’odore di carta appena stampata, il fragore delle pagine girate, le parole masticate tra i denti, l’inciampo del pensiero che legge, altro da sé. Nella solitudine ottusa del paese. Di ogni paese.
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