di Paolo Sottile
Premessa
Penso non esista modo
più economico, immediato e piacevole di viaggiare se non attraverso le pagine
di un libro. Se solo consideriamo il suo prezzo medio (intorno ai 15 euro) dove
potremmo arrivare spendendo la stessa cifra?
Senza contare dell’immediatezza,
attraverso un libro si può fare “il giro
del mondo in 80 giorni”, o inabissarci per “20000 leghe sotto i mari”, senza il fastidio, dei vaccini
(necessari per visitare alcune parti del globo), dei passaporti, delle
prenotazioni, dei bagagli, dei check-in e quanto altro comporta un vero
viaggio. Grazie ai libri, noi asini erranti in quasi due anni abbiamo errato lambendo
le piazze, le biblioteche, le librerie della provincia di Enna e passando dalla
California di Arturo Bandini, alla Leeds di Amelia, alla Russia della fattoria
di Jones, alla Londra vittoriana di Oliver Twist, dall’Uta-jima (Giappone) di
Shinji e Hatsene alla Torino di Natalia, per non parlare del lungo viaggio
intrapreso dall’elefante che partì da Lisbona fino al confine con la Spagna, e
poi da Valladolid fino a Vienna, passando per Genova, Verona, Padova e
Innsbruck. Noi intraprendenti asini erranti, non ci siam fatti mancare neppure
un galattico attraverso lo spazio e pianeti ai più sconosciuti, per poi
approdare alla New York di James, tornare alla Vigevano post-industriale per
poi ripartire per il nostro ultimo viaggio ad Haifa in compagnia del professor
Rivlin.
Visualizza Il nostro errare 'L'isola degli asini' in una mappa di dimensioni maggiori