di Orazio Crispo
1.
Finalmente ho capito, dopo tanti anni, la conclusione di un piccolo saggio di Manlio Sgalambro intitolato Contro la musica.
L’ho capito riflettendo tra me e me dopo l’incontro asinino, assise divenuta ormai ciclica e cardinale, ma sempre foriera di epifanie letterarie e amicali.
Scriveva Sgalambro nella chiosa del suo pamphlet: “Chi ascolta veramente, ascolta l’ascolto. Chi ascolta veramente, ascolta la fine del mondo”.
Mi chiedevo cosa potesse mai rappresentare questa ipotetica fine del mondo.
Forse questa sparizione del mondo non è la fine del genere umano deflagrato al tramonto ma la fine dei concetti e dei pre-concetti sul mondo e sulle cose.
È la messa in discussione delle proprie visioni, la dissoluzione dei punti di vista assoluti…